Silvana Stremiz – Religione
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.
“Dio mio, se Ti adoro per timore dell’inferno bruciami nell’inferno; se Ti adoro nella speranza de Paradiso, escludimi dal paradiso; ma se Ti adoro unicamente per Te stesso, non privarmi della Tua bellezza eterna.
Quando nascerà l’amorepiega le ginocchiapiega e ringrazia.Chiedi di essere capacedi godere il dono stupendo di Dio.
Dio mio ti prego, abbi cura dei miei fratelli meno fortunati, allontana dai loro corpi quella belva feroce: “la Fame”. Custodisci nel loro cuore la purezza della vita e la bellezza dell’Amore, preservando le loro Anime dalla sofferenza della guerra, dona loro la pace che solo Tu puoi donare. Amen.
Dire di non essere credenti è il modo di molti uomini per scansare ciò di cui hanno paura.
L’essenza del sentimento religioso non si lascia imprigionare in nessun ragionamento. C’è in questo sentimento qualche cosa che sfugge.
Niente ti mancheràcome quel occasione perduta.Come quel amore scivolato viaconsumato dall’abitudine.