Silvana Stremiz – Ricordi
So che un giorno Te ne andrai con la stessa furia con cui mi sei entrato dentro, perché accade sempre così, i sogni ci travolgono e poi si svegliano lasciandoci una scia di ricordi.
So che un giorno Te ne andrai con la stessa furia con cui mi sei entrato dentro, perché accade sempre così, i sogni ci travolgono e poi si svegliano lasciandoci una scia di ricordi.
Il dolore è una pallottola al cuore.
È amore sentire che giorno dopo giorno stai morendo e desiderare ancora unicamente la sua…
Possiamo fingerci duri quanto vogliamo, ma poi ci sono momenti della nostra vita in cui ci rendiamo conto che i ricordi sono più forti di noi. Già, perché la cosa più difficile da fare è dimenticare. Dimenticare un amore ormai finito, dimenticare la morte di una persona a noi cara. Non è il cervello che cattura i ricordi, ma il nostro cuore.
La disperazione è impotenza. Impotenza di fronte a qualcosa più grande di te… Il dolore è quando ciò che vuoi non lo puoi avere perché qualcuno o qualcosa te lo impedisce.
Spesso crediamo di essere importanti nella vita di chi amiamo. Ne siamo convinti anche quando sbattiamo la testa contro l’amara realtà dell’indifferenza. Anche mentre ci avvolge il freddo della consapevolezza del niente. Ci crediamo per bisogno perché diversamente potrebbe fermarsi il respiro. Ma alla fine non è forse meglio sentire il respiro fermarsi che intossicarsi con il fumo di un’illusione?
Eravamo nati per morire, ci siamo illusi per gioire, adesso siamo solamente un ricordo che se ne va a marcire.