Silvana Stremiz – Silenzio
Il silenzio troppo spesso è “un dono” che sa di condanna.
Il silenzio troppo spesso è “un dono” che sa di condanna.
A volte bisogna ascoltare “il cuore della ragione” non “la ragione del cuore” per non farsi continuamente del male.
L’anima nasce “pura”, siamo noi a sporcarla.
Il silenzio ha voce e il timbro è quello della nostra mente, perché nel silenzio urlano tutti quei pensieri che riesci a zittire nel frastuono giornaliero.
Ricordati che non è la vita ad avere bisogno di te. Ma vivere è una grande cosa. Non arrenderti mai.
Parlo di amicizia perché do un elevato valore a tale sentimento. Credo che voglia dire esserci, al di là delle distanze, della presenza fisica. Credo non debba essere mai tradita con la miseria di un ricatto. Credo che i segreti donati e ricevuti siano perle di vita che vanno conservati nello scrigno dell’anima. Alla fine del suo viaggio l’amicizia non semina mai odio o discordia. Se lo fa, se imbroglia gli eventi, se sputa veleno, se rivendica il donato, se conta tutti gli “ho fatto”, i “ma tu” e se veste la meschinità continuando a parlare e a rinfacciare, a raccontare invece di tacere, allora forse ha abitato solo l’apparenza. L’amicizia quando perde “quell’amico” si accorgerà di non aver perso nulla.
I grandi amori si appoggiano sul petto per vibrare nell’anima.