Silvana Stremiz – Sogno
Sogna in piccolo, sogna in grande, sogna l’impossibile, ma sogna.
Sogna in piccolo, sogna in grande, sogna l’impossibile, ma sogna.
A parole mi sono sentita dire brava, con i gesti poi mi sono trovata derubata.
Nessuno è perfetto, se ci crediamo perfetti ci arroghiamo di presunzione.
A cosa servono i sogni? Devi avere un sogno per cambiare la realtà.
Anche l’amicizia ha i suoi comandamenti. Innanzitutto il rispetto, per i segreti avuti in dono e per quelle lacrime che ha la fortuna di asciugare. Perché le lacrime sono racconti ed i racconti di un amico sono piccole perle da conservare nello scrigno del cuore. Vanno sempre custoditi, prima, durante e dopo il loro vissuto. L’amicizia non rinfaccia, non ricatta, non chiede e non si aspetta l’esclusività. Non vuole palcoscenici per i suoi abbracci, né spettatori indiscreti. Non dice mai ti ho fatto, ti ho difeso, ti ho aiutato. L’amicizia aiuta, ascolta, difende, abbraccia, sorride e piange le tue stesse lacrime mentre ti stringe a sé. Lo fa in silenzio, senza gesti eclatanti, non attende applausi e sa inchinarsi alle proprie mancanze e torti. Quando se ne va, lo fa in punta di piedi, senza sbattere le porte, raccoglie i ricordi, senza presentare conti e senza la pretesa di incassare, non cerca nelle sue ragioni il modo ferire, ma con le lacrime agli occhi se ne va sorridendo perché ha amato.
Sogno di camminare su soffici nuvole, mentre intorno l’orizzonte si accende di magia.
Qualunque strada percorrerai nella tua vita, non rinunciare mai ai tuoi sogni.