Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Ogni vissuto ha una sua verità, una sua “storia vera”, una sua autentica emozione.
Ogni vissuto ha una sua verità, una sua “storia vera”, una sua autentica emozione.
La mancanza sa essere molto più dolorosa dell’assenza che presuppone ci sia stata la presenza di qualcosa o qualcuno.
Solo chi arriverà alla vetta con le mani sporche, lacere e sanguinanti saprà vestirsi di umiltà nel raccontare un’emozione, tutti gli altri si vanteranno del panorama con chi vive in pianura.
Tu non mi tocchi con l’anima, è stato questo il mio sbaglio:non dare la giusta importanza a questa cosa.Tu mi tocchi con la pelle, col tuo esistere e importi. Tu mi guardi e mi tocchi perché io sono altro da te, non perché io sono me. Potresti sostituirmi e sarebbe uguale, per te, e sarebbe meglio per me. Quindi me ne vado. Me ne vado da sola, ché sola sono e sola ero, ma non lo capivo e se lo capivo non lo accettavo e giustificavo me e salvavo te. Me ne vado e non so dove e non m’importa e si vedrà. Vedrò cieli stranieri forse scuri forse chiari, annuserò l’aria di altri luoghi e di altri occhi, sarà aria leggera, sarà aria pulita. Gusterò fame e silenzio, mi vestirò di freddo, paura e solitudine, ma sarà la solitudine dell’esser soli e non quella crudele dell’essere in più. I piedi assaggeranno terra sconosciuta, le gambe si stancheranno sulle salite e riposeranno lasciandomi cadere su spiagge lunghe. Raserò i miei capelli e attenderò la rigenerazione del corpo: voglio cellule nuove che non ti conoscano. Ho bisogno di sentirmi libera dai ricordi, affrancata da ogni schiavitù. Passeranno ore giorni settimane mesi, poi un’alba dorata indiscreta mi verrà a cercare, i raggi del sole mi solleticheranno il viso e un soffio di vento mi sussurrerà: è il Giorno, quello che attendevi, sei nuova!
Quando le persone ti deludono e non te lo aspetti, lì per lì sei sconvolta, frastornata, per te è come una doccia fredda. Passano i primi giorni e non ci credi, ti senti vuota, sola, non sai che fare, dove andare, con chi parlare. Conosci il vero significato della parola solitudine. Ti senti catapultata in un mondo nuovo, un mondo che non era tuo. Poi quando passa del tempo, le cose non cambiano. A volte peggiorano, perché la senti la mancanza di quella figura per te importante. Cazzo se la senti. Soprattutto quando hai bisogno di condividere qualcosa di bello e qualcosa di brutto. La senti quella parte di te che ne ha bisogno e anche se non ci vuoi pensare, anche se cerchi in tutti i modi di giustificare, di farti forza, non basta. Non basta perché quello che ti manca è più forte. Perché il cuore batte forte, perché tu sei vera e l’amore è per le persone vere.
Dietro la cortina delle inafferrabili nuvole si nascondono i miei pensieri, si lasciano trasportare lievi dalla brezza leggera, come incantati dalla voce del vento.
Ho la sensazione accresciuta di sentirmi una persona pericolosamente sana in un manicomio.