Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Odio quella porta socchiusa che ti lascia in sospeso, che non ti permette di entrare né di uscire.
Odio quella porta socchiusa che ti lascia in sospeso, che non ti permette di entrare né di uscire.
Nasce tutto dopo le 23.00. Ogni pensiero, lettera, poesia le nostalgie, la malinconia. Le mancanze, quelle non le combatti, non da sola. I messaggi, quelli che si scrivono con le lacrime agli occhi, quelli fin troppo veri e dolorosi per essere inviati. E crolli, eccome se crolli. Crolli, ti penti e si finisce per non dormire più.
Odio l’ipocrisia di quel sorriso che ti “sorride” pronto ad ucciderti.
Vado sempre avanti e mi spingo sempre oltre, io non ho paura di perdermi.
A volte puoi rimanerci male, ma poi capisci che è stata solo la cosa migliore.
Nella vita nulla è dovuto, soprattutto nei rapporti umani. Ognuno di noi “raccoglie” quello che cura.
Le emozioni parlano in silenzio e solo il cuore è in grado di ascoltarle.