Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Odio quella porta socchiusa che ti lascia in sospeso, che non ti permette di entrare né di uscire.
Odio quella porta socchiusa che ti lascia in sospeso, che non ti permette di entrare né di uscire.
E poi passi dall’incanto al disincanto nel giro di pochi attimi. Succede quando hai pensato fino a quel momento che era amore qualcosa che non lo è mai stato!
Ho sentito così tanti “ti voglio bene” falsi che adesso rispondo solo con un sorriso sarcastico.
Quando ti prende la rabbia per qualcosa che non va come vorresti è terribile. Per l’ennesima volta trattieni un urlo interno che non può prendere voce e devi accettare.
In quel posto chiamato cuore si scrive la storia che ti distingue dagli altri. Scriverai il libro della tua vita quando avrai trovato la forza di sperare; non bastano nuovi pensieri per rinnegare ciò che sei stato e se un po’ di coraggio ti resta ritroverai tutto quel che hai costruito. Le pagine strappate dal cuore resteranno a vagare nel vento. Non ascoltare ciò che sibila il vento sarà la voce di un vecchio tormento; pagine che indietro non potranno tornare anche se l’anima resta a guardare.
Svegliarsi nella solitudine del nuovo anno, e sapere che nulla è cambiato, fa vacillare la speranza. Unica mia forza.
Sei come sei, e la gente parla, parla dei tuoi “vestiti”, dei tuoi modi “strani”, delle tue “passioni”, parla perché non sa, non sa dei tuoi sogni fragili, dell’infinità dei tuoi occhi limpidi, non sa della tua libertà, del tuo non essere convenzionale, libera da ogni “immagine”, perché la tua mente vola altissima, al di là di ogni limite.