Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Solo se avrai pianto lacrime di “sale” apprezzerai fino in fondo quelle di “miele”.
Solo se avrai pianto lacrime di “sale” apprezzerai fino in fondo quelle di “miele”.
Un amico è colui che sente il rumore dei tuoi silenzi, nei tuoi silenzi sente il rumore della tua anima.
E poi scende il buio perché la notte non è fatta per vedere, ma è fatta per sentire, è fatta per sognare, è fatta per amare.
Non cerco vendette ma giustizia. Non desidero il male altrui ma una giusta ricompensa. Verso quelle persone che non solo se ne approfittano dei cuori buoni e sofferenti facendogli male semplicemente per soddisfare la loro sete di appagamento del suo cuore ferendo.
Ciò che soltanto ora è visibile ai più, io lo scorsi molti anni prima. Piccole erano le mie mani per poterti afferrare saldamente. Debole ed insulsa era la mia voce, per far si che gli adulti mi dessero retta. Quel vortice nero che ti assorbiva lentamente avanzava ineluttabile. Cadesti nel eterno inganno di coloro che contrastano la propria natura, per cercare di essere una inezia come gli altri. Ora che quando ti guardo non ci sei, ora che sei andato a nasconderti in qualche angolo della tua anima, ora che le mie mani sono forti come poche, e la mia voce è possente quanto quella di un leone mi domando: è possibile risalire il vortice nero?
La compagnia è il miglior modo di astrazione dalla realtà.
Si è davvero liberi quando si ha rispetto della libertà altrui.