Silvana Stremiz – Tristezza
Certe lacrime partono direttamente dall’anima.
Certe lacrime partono direttamente dall’anima.
Quando ti scorticano l’anima è quasi impossibile porre rimedio.
Quasi tutto quello che da piccoli ci annoia, da grandi assume un significato intenso.
Per ora è tempo di soffrire… quando mi vedrai ancora sorridere sarà solo una maschera che nasconde quanto a pezzi sono dentro.
Bisognerebbe contare fino a mille, mettere in moto la ragione e mille volte mordersi la lingua prima di aprire bocca, prima di dire cosa si pensa senza pensarlo veramente. Per evitare di trovarsi a contare le infinite lacrime di fango “donate dall’impulsività”.
Dolci amari ricordi che riaffiorano alla mente e gli occhi fissi all’orizzonte che un tempo era anche il tuo, in un tramontodi un giorno che ormai è finito.
In questo momento avrei voglia di strapparmi le carni vive, per vedere lo sfacelo che dimora dentro il mio petto. Corruzione, rabbia, dolore, solitudine… avrei voglia di liberarmi di tutto ciò, ma so per certo che così facendo, cancellerei me stesso e nell’eliminare l’inutile che c’è in me… l’inutile me, forse così riuscirei a fare qualcosa di buono!