Silvana Stremiz – Verità e Menzogna
La vita non sempre ha bisogno della verità, ma io sì.
La vita non sempre ha bisogno della verità, ma io sì.
Vorrei aver ascoltato la mia anima quando mi suggeriva di andarmene. Mi stava proteggendo.
Sono le cose non dette e quelle non fatte che lasciano un segno indelebile dentro di noi.
Il razzista è colui che non vuole vedere. Il diverso è colui con la mente malata.
La vita di alcune persone è così piena di intrallazzi e scheletri nell’armadio che scappano a gambe levate quando hanno paura di essere sputtanate dallo stupido di turno.
Si dice che tutti abbiano uno scheletro nascosto nell’armadio, l’amico è quella persona che sa…
Tu che preferisti inabissarti nella morte oscura, oh re potente, nel silenzio delle note, cosa hai visto alla fine della strada?Se non era mio destino vivere e crescere con i talenti del mio cuore, da dire che la vita è una chimera (solo per alcuni), perché tanto odio e ostilità nell’impadronirsi di quella altrui, dagli apostoli viaggiatori, con le navi in agguato intorno alla terra, e dai santi la cui furia sconquassa le fondamenta del mondo? Perché l’ostilità per un semplice effetto, se la causa la cominciano sempre i servi del Serpente? Il padre copre il suo messaggero, ma il cuore di belva non vede i propri errori, solo la sua sopravvivenza e riproduzione, sempre alla ricerca di apparenze e di nascite, nella notte dello spazio, depredando civiltà, con la bibbia in una mano e la sega elettrica nell’altra. Annegati nella conquista, conversione e annientamento di Mondi, seguendo il percorso facile e sbrigativo, per instaurare il futuro-illusione ci si rinchiude nella prigione del regno che non c’è.