Silvana Stremiz – Verità e Menzogna
A volte il bisogno di una favola ci impedisce di guardare con gli “occhi della verità”
A volte il bisogno di una favola ci impedisce di guardare con gli “occhi della verità”
A volte è meglio non imparare. A volte è meglio “l’ignoranza” al troppo sapere.
Le cose sono perché noi le vediamo, e quel che vediamo, e come lo vediamo, dipende dalle arti che ci hanno influenzati. Guardare una cosa è molto diverso dal vederla. Non si vede niente se non si è vista la bellezza. Allora, e solo allora, essa comincia ad esistere. Così, al momento attuale la gente vede delle nebbie non perché vi siano delle nebbie, ma perché poeti e pittori le hanno insegnato la misteriosa grazia di tali effetti.
Non c’è alcun giudice più imparziale della coscienza, lei ti lascia il libero arbitrio ma avrà sempre l’ultima parola che ti assolverà o ti condannerà.
La verità va vissuta e non conosciuta, infatti colui che dice di esser erudito su essa, non fa altro che continuare a coprirla.
Il mulo traina il carro e il carrettiere si stanca.
L’anima e il cuore si nutrano a vicenda tenendosi per mano. Respirano l’uno nell’altro dando…