Silvana Stremiz – Vita
Il perdono è un dono che ci viene fatto o che facciamo. Spesso neppure meritato.
Il perdono è un dono che ci viene fatto o che facciamo. Spesso neppure meritato.
Si parla spesso delle mamme, dimenticandoci quanto sono importanti nostri papà.
Ti è stato affidato un ruolo importante nella vita, interpretare te stesso. In teoria semplicissimo, in pratica impossibile da portare a termine, dato che pochissimi ci provano, e i più passano la vita ad interpretare quella degli altri.
I giovani credono che i vecchi siano sciocchi, ma i vecchi sanno che i giovani sono sciocchi.
A volte basta solo un piccolo gesto di conforto, un abbraccio, la parola di una persona che crede in te fa molto, può darti quella carica che ti rassicura e ti serve per affrontare al meglio le insidie di questa nostra vita.
Guardiamo il cielo in attesa di un miracolo, senza accorgerci che il miracolo siamo noi e tutto ciò che sta attorno.
Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così, io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No.Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. È lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatto tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.