Silvana Stremiz – Vita
La vita non è che una linea sottile che unisce due estremi, nascita e morte, in un’unica dimensione per raggiungere l’eternità.
La vita non è che una linea sottile che unisce due estremi, nascita e morte, in un’unica dimensione per raggiungere l’eternità.
Ci devi riuscire piccolo mio. La vita è così, e se ti sentirai solo, guardati intorno amore, noi siamo qui con te. Se cadrai troverai il coraggio di riprovarci. Quando penserai che la fatica sia troppa, guarda il sole. Lui ogni giorno rimane su questa terra e lo sai perché? Perché ama vivere tesoro, perché la vita non è solo sudore, ma in cambio a quello che fai ti regala una gioia talmente grande che non basta tutto l’immenso cielo per contenerla. Riprovaci piccolino, non ti arrendere, un giorno capirai.
Mi piace viaggiare di notte… sentire l’asfalto scivolare dolcemente… La radio trasmette emozioni notturne, quasi silenziose. La luna fa capolino sulla linea impercettibile del mare, poi sempre più decisa e sicura si alza. La notte è la regina dei pensieri. Le immagini della giornata scorrono velocemente chilometro dopo chilometro. I profumi e gli odori si sommano in un’unico momento.Resta solo un sorriso, dolce frutto di un’incontro desiderato.
Non esistono amori perfetti, perché l’uomo non è perfetto. Ma esistono grandi amori che possono crescere fino a diventare infinito anche fra le nostre imperfezioni.
Viviamo in un mondo di attese, e di arrese.
Eh sì, signori ascoltatori, questa è la vita e a volte succede che si perdono delle cose e ce ne si dispiace, forse vi disperate. Però, qualche volta, accade di ritrovarle o più spesso di perderle per sempre. Il tempo non cancella nulla e quel pensiero rimane lì, latente: ora hai cose nuove, diverse, che ti fanno stare bene. Vero, ma sostanzialmente falso. Quel pensiero salta fuori tutte le volte che qualcosa lo ricorda e farà sempre male. Più male in proporzione all’importanza della cosa perduta. E se la cosa perduta torna da sé? Siamo pronti a mettere da parte il male che ci ha fatto? Forse sì. Probabilmente no.
Vivere è come giocare una partita a scacchi. Sino ad ora sto vincendo ma, inevitabilmente, arriverà’ il giorno che sentirò’ una voce dentro che mi dirà’ “scacco matto!”