Silvana Stremiz – Vita
Ci sono persone che entrano nella nostra vita in punta dei piedi, per poi andarsene lasciando un grande vuoto.
Ci sono persone che entrano nella nostra vita in punta dei piedi, per poi andarsene lasciando un grande vuoto.
Vivi la vita attimo per attimo, come se fosse l’ultimo.
Ci si deve arrendere alla verità, anche quando fa male, anche quando sentiamo sotto pelle il tradimento, anche mentre muore un pezzo di noi, anche se quello che vediamo e sentiamo non lo avremmo mai voluto vedere né sentire, perché la verità si racconta nel tempo a prescindere. Lo fa da sé, con i gesti e con le parole. La verità non è mai un sentito dire ma un “è”.
Ci sono giorni in cui ti domandi: “ma sono io che non riesco a capire questo mondo, oppure è il mondo che non riesce a capire me?” È una logica molto semplice ma dannatamente complessa.
Sempre mi sono chiesta se nella vita sia meglio essere spettatori o salire sul palcoscenico. Mi sono resa conto che attendere è “la procura in foglio bianco della propria vita” consegnata agli altri. Si sa, ognuno di noi è proprietario della propria vita, quindi bisogna trovare le forze che sono dentro noi stessi, come quella spinta provocata da un incontro con l’altro. Un incontro con chi ti propone una sfida a cui tu, liberamente, puoi rispondere “sì”, e quindi fai la mossa, improvvisi e sali sul palcoscenico. Non importa se avrai successo o meno, almeno avrai smesso di essere spettatrice.
Una sola goccia d’acqua lentamente riesce a fare sopravvivere una grossa quercia, l’aridità lentamente riesce a farla morire.
La cattiveria di certe persone non ha limite. Ma ricordano che si vive una volta sola? O pensano di essere immortali?