Silvana Stremiz – Vita
A te il buon uso delle parole.
A te il buon uso delle parole.
Le linee della vita sono varie, come vie, come orli di montagne.
Le parole nascono dalle nostre emozioni, escono dalle nostre bocche e resteranno scolpite nel tempo.
Ci vorrebbe una corazza di ferro da indossare come se fosse una seconda pelle, per difendersi, proteggersi dal mondo, dalle angherie della vita e dalle ingiustizie ci vorrebbe un secondo fegato, uno non basta per sopportare o forse ci vorrebbe solamente più fede, per credere ancora a qualcosa, o forse semplicemente abbiamo smesso di “credere”.
Lascio a voi il vivere una volta e morire per sempre e a me il vivere poco e non decentemente una sola volta e continuare a vivere in eterno!
Sì, io voglio vivere più che posso nel mondo che sento mio. Non seguo mode, non seguo persone, non seguo la massa. Seguo me stessa e faccio ciò che mi fa stare bene. La realtà va nella direzione opposta alla fantasia. E io non capisco come faccia a superarla.
Le parole sono pervase dai segreti in parte svelati, di confessioni trattenute.