Silvana Stremiz – Vita
Fra l’essere dovuto nascere e il dover morire c’è di mezzo una gran bella cosa: “il poter vivere”.
Fra l’essere dovuto nascere e il dover morire c’è di mezzo una gran bella cosa: “il poter vivere”.
Se riuscissimo semplicemente a vivere, senza bisogno continuamente di affermarci, di pretendere, di controbattere, di essere aggressivi, ma imparassimo a sorridere, ad accettare, ad aprire il nostro cuore, la vita sarebbe semplicemente stupenda.
La vita si accetta per quella che è, non si fanno domande, non ci si ribella. La vita è un premio? Un castigo? Oppure è un passaggio transitorio, una parentesi nel grande viaggio dell’uomo?
La vita è un percorso a ostacoli e ognuno li affronta in modo diverso: c’è chi ci sbatte violentemente contro, c’è chi il supera saltandoli, c’è chi li aggira, c’è chi paga per farli togliere, altri l’innalzano a dismisura per poi piangerci sopra, ma c’è anche chi ne studia la struttura per farne validi gradini per salire e maturare.
La libertà degli stupidi è la prigione dei saggi.
Dire “ho avuto tutto” è solo presunzione. Dire “ho avuto niente” è non sapere cogliere l’avuto. Gustare ed apprezzare “ogni avuto” è “l’essenza” della vita.
Quello che oggi “provo” sta in quello che oggi non “provo”.