Silvana Stremiz – Vita
Spesso temiamo la vecchiaia, senza renderci conto che invecchiare è importante… perchè vuol dire aver vissuto a lungo.
Spesso temiamo la vecchiaia, senza renderci conto che invecchiare è importante… perchè vuol dire aver vissuto a lungo.
Per quanto la tragedia di una vita si consuma lentamente è quasi impossibile non essere spettatori di una misfatta senza accorgersene, mai fermare l’anima prima del corpo.
È da codardo andarsene “in silenzio”.
La vita è qualcosa di unico per ognuno di noi, sia nella felicità che nella solitudine, ma va condivisa l’uno e l’altra. A volte nella solitudine pensiamo di trovare la pace e ci perdiamo in momenti di estrema malinconia che a volte viene da noi odiata, ma della quale non possiamo fare almeno. Tracciamo i catastrofici bilanci della nostra vita, e si ha la sensazione di non aver mai assaporato la felicità. Ma la colpa è solo nostra, per paura di soffrire la corazza che ci siamo costruiti è troppo forte e non vogliamo rinunciarci e ci condanniamo a questo esilio del cervello e alla fine non sappiamo cosa ci perdiamo! Basta saper assaporare le piccole gioie della vita e sapersi… accontentare.
Non pensare troppo al futuro: rischi di non vivere affatto il presente.
Un amico è colui che sente il rumore dei tuoi silenzi, nei tuoi silenzi sente…
L’errore che facciamo è di credere che sempre ci sarà un domani. E rimandiamo, procrastiniamo, trascuriamo gli altri e noi stessi, coniugando verbi al futuro. Dirò, farò, ci sarò. Ma a volte quel futuro non c’è. Chiunque tu sia, amico, padre, figlio, amante, amami ora, subito, con tutta l’intensità del tuo essere, perché quando la vita decide di smettere di giocare, non ascolta suppliche.