Silvana Stremiz – Vita
È meglio una solitudine vissuta da soli che una “solitudine” di copia.
È meglio una solitudine vissuta da soli che una “solitudine” di copia.
La vita è intrigante, proprio perché ti pone tante fermate, scontri, sfide e tu devi sempre riprendere a giocare le tue partite anche se spesso non sarai vincitore, ma sarai sempre in gara con l’adrenalina.
La vita è come un libro: non puoi dire che è bello se lo leggi a metà.
Non fuggiamo dalla sofferenza. Quando ci riguarda direttamente, la croce è ormai nostra. Quando interessa gli altri, abbiamo due possibilità: voltarci e andare via, oppure, mettere le braccia sotto di essa, ed alleviare seppur di poco la sofferenza a chi la sta portando. Se possiamo, aiutiamo a trascinare questa croce: è l’unico modo per avvicinarci al Cielo.
Muore una parte di noi ogni qualvolta siamo tristi: la felicità è vita.
La vita non è regolata dalla matematica, ma più avanzano gli anni e più tiriamo le somme.I potrei, i se, l’aver potuto dare, il ti amo detto e quello non detto, quello atteso e non ricevuto. I sogni lasciati fuggire e quelli raggiunti, le sconfitte e molto altro ancora, sono gli addendi che danno la somma finale del nostro vivere… e a volte tirando le somme troviamo l’ammanco ma a volte siamo perfino così fortunati da trovarci in credito.
L’amore ci insegna anche il dolore.