Silvana Stremiz – Vita
Troppo spesso con ipocrisia diciamo “ti stimo”, per poi smascherarci nel quotidiano in piccoli gesti insipidi.
Troppo spesso con ipocrisia diciamo “ti stimo”, per poi smascherarci nel quotidiano in piccoli gesti insipidi.
Vedere come certe persone si rendono ridicole è diventato il mio passatempo preferito. Soprattutto quando fanno tutto da sole senza che tu muova un dito!
Ci sono persone che sono come palloncini gonfi di elio, in mezzo alla folla superbi, altezzosi, ma se non le tieni legate ad un filo, volano via per andare ad appassire da sole nel nulla.
È Il tempo che tieni tra le mani i giorni nostri e rendi schiava la nostra vita alla memoria.
A volte le persone bussano alla nostra porta credendoci migliori di ciò che siamo, e si accorgono della “verità” del nostro essere quando sentono il vuoto che c’è in noi.
Vivi come desidererai di aver vissuto quando sarai sul letto di morte.
Ho tanti obiettivi nella vita, il più semplice capire fin in fondo le persone, saperle guardare dentro, saperle ascoltare davvero, saperle comprendere anche laddove si nascondono dietro paure ed incomprensioni. Il più complicato mantenere sempre acceso l’amore, l’affetto, le mie consapevolezze, le mie forze, le mie speranze, in punto dove io possa usufruirne sempre; nel mio cuore; “vive, accese, a portata di mano” sempre, senza riporle nel dimenticatoio! Tanti obbiettivi, tante strade da percorrere, tante cose da fare, tante illusioni da dover eliminare, per poter finalmente afferrare con mano i miei sogni e la serenità che li accompagna.