Silvana Stremiz – Vita
Accade che ti guardi dentro, e niente è come vorresti.
Accade che ti guardi dentro, e niente è come vorresti.
Forse la cosa più bella della vita è la morte.
Credo che arrivati ad una certa età, una persona deve saper distinguere se sia giusto perseverare in ciò che vuole o mettere un punto per riuscire ad andare avanti.
La morte è l’umiltà della vita.
Soltanto chi non ha bisogno né di comandare né di ubbidire è davvero grande.
Ecco, in questo caso che si fa? Anche a me succede la stessa cosa, eppure dentro di me la solita domanda: aspettare o tagliare ogni legame? Ma sai io come la prendo? Lascio andare il tempo, il tempo ha il valore che noi stessi le diamo ogni cosa che deve accadere, prima o dopo accade, vivere è più importante che aspettare, ma dentro di noi la vita è sempre una attesa sottile, una speranza di compimento; ma, a volte penso: cosa si aspetta se non la morte? Quando iniziamo a realizzare il concetto che il tempo “in avanti” stringe di giorno in giorno, ci prende la fretta di vivere, ma non capiamo che questa fretta ci condurrà più velocemente alla stessa morte.
La vita non è altro che un susseguirsi di scelte giuste e sbagliate volte a creare un difficile e sempre più delicato equilibrio tra il mondo che risiede in noi e il mondo che ci circonda.