Elisabetta Quaratino – Vita
Con i piedi cammino, con le mani tocco, con gli occhi vedo, ma con il cuore volo.
Con i piedi cammino, con le mani tocco, con gli occhi vedo, ma con il cuore volo.
Non mi abituerò mai agli abbracci prima di salire sul treno, ai sorrisi che in un minuto se ne vanno ma che ricordi per sempre, agli amici che ti giurano di esserci e poi scompaiono d’improvviso, al pianto che fa sciogliere il mascara, alla vita che mi frega così, da un momento all’altro, quando meno me l’aspetto, quando meno lo voglio.
Il nostro passato, le nostre esperienze di vita, ci hanno resi quello che siamo oggi. Non possiamo cancellare il passato, fa parte di noi è il nostro bagaglio da cui non possiamo separarci, anche se, in alcuni casi, diventa zavorra che dobbiamo faticosamente trasportare.
Avevo una mia teoria: se si riesce a superare la barriera delle 72 ore senza sonno, non si sente più la necessità di dormire. Tutto falso, perchè sono finito dritto in uno schifosissimo ospedale. Sono stato sveglio 76 ore e ho passato in ospedale le successive 72.
Arriva un momento nella vita, in cui non ti è più concesso rimanere bambino.
In un modo o in un altro so come cacciarmi nei guai, non ho ancora capito se sono io cercarli, se ho una calamita nascosta, o se i casini mi hanno presa di mira senza sbagliare un colpo.
C’è solo una cosa che non ti puoi assolutamente permettere di perdere: la vita!