Silvana Tringali – Vita
Cammino sui fili della vita, sostenuta dalla certezza che si chiama speranza.
Cammino sui fili della vita, sostenuta dalla certezza che si chiama speranza.
Non esiste presente. Il presente è passato nell’istante stesso in cui ne realizziamo il senso ed è futuro finché non si realizza.
Non mi sono dimenticata di chi mi ha fatto del male, perché ci sono cose che non si dimenticano. Ho solo messo in un angolo di me molte di quelle cose che mi causavano dolore e ho cercato di portare a galla dentro me le cose che mi hanno resa felice. Di tenere vicino le persone di cui mi fido e che stimo e di allontanare in modo netto e definitivo quelle che non hanno saputo meritare la mia fiducia. Si soffre quando si viene delusi, è come un qualcosa dentro te che si spezza e la maggior parte delle volte non si rimargina più.
Le amicizie, gli amori, i sorrisi e le lacrime, tutti gli orizzonti esplorati e quelli ancora sconosciuti edificano l’unico periplo possibile in grado di farmi giungere al vespro serenamente e pienamente sazio di me.
Nel vocabolario della nostra vita non deve esistere la parola arrendere.
La vita a volte è come una sigaretta: giunta alla fine, la getti per terra e la calpesti con vigore.
La vita ti dona le rughe sul viso e anche le pieghe nel cuore. Credo però che la cosa migliore sia accettare la saggezza di una pelle vissuta che l’amarezza di un’anima segnata. Perché è nella saggezza la pace del cuore.