Silvano Montanari – Filosofia
Lo scopo principale della vita è combattere per vincere la morte.
Lo scopo principale della vita è combattere per vincere la morte.
La scienza non si poggia su assoluti, ma su maggioranze.
Rincorriamo i sogni con la speranza di poterli raggiungere; e, quando li abbiamo raggiunti; ci accorgiamo che ciò cui si rincorreva non era altro che la speranza di realizzarli. Ecco, l’infelicità umana.
Il pensiero è una classificazione della mente che agisce per giudizio indiretto, l’idea del pensiero di un Dio perfetto classifica l’uomo, a sua volta perfezione, visto che lo stesso pensiero che ne subisce l’atto dello stesso pensiero di perfezione risulta equo con lo stesso pensiero di Dio, quindi se io sono un essere pensante quindi deduco che il mio pensiero di Dio è trovare in esso un essere perfetto, ma è il pensiero di esso che mi porta ad una perfezione non contaminata, ma il pensiero è esistenza? Se così fosse allora Dio non è perfetto ma è il risultato della nostra imperfezione per essere perfetti, l’idea di Dio invece è una qualificazione di tutti i pensieri veri e non, quindi rimane l’esistenza di Dio che è un ipotesi di valori determinata da due funzioni: “la scelta e la sua funzione” la scelta è decidere se un Dio è un giudice dei propri mezzi con la quale usiamo il suo nome, la funzione è la proiezione con la quale noi qualifichiamo la sua potenza, quindi in entrambi i casi c’è un’idea che un pensiero, l’idea è l’alchimia di un qualsiasi movimento “vita” il pensiero è la conoscenza a posteriori di come sia fatta la sua immagine e somiglianza dall’alchimia stessa dell’idea.
Se sei sincero e dici le cose in faccia vieni reputato male, se stai zitto credono che parli alle spalle e se parli alle spalle dicono che sei un vigliacco… Beh allora come bisogna comportarsi? Io scelgo l’indifferenza e faccio finta di niente.
Le donne sono gli esseri più furbi del mondo.Rifletti:se vengono tradite sono vittimese tradiscono è lui a essere cornuto.
Abbiamo tutti lo stesso numero di secondi, distribuiti nelle 24 ore giornaliere che ci sono concesse (anche se non mi piace misurare il tempo). Il tempo è relativo, c’è chi ne ha di più e chi ne ha di meno. Tutto dipende da come uno lo usa o lo spreca.