Silvia Nelli – Comportamento
Li chiamano “punti di vista” ma spesso a me sembra siano diventati “punti di comodo”. Ognuno la pensa a suo modo!? Direi che spesso alcuni la pensano come gli conviene!
Li chiamano “punti di vista” ma spesso a me sembra siano diventati “punti di comodo”. Ognuno la pensa a suo modo!? Direi che spesso alcuni la pensano come gli conviene!
Ii più delle volte l’uomo pensa di percorrere il giusto sentiero incurante, per scarsa umiltà,…
Il miglior modo per ottenere l’osservanza di un divieto è permettere le cose proibite.
Per certa gente, dare la parola, equivale a dar fiato alla bocca, in alcuni casi anche al culo.
Ci sono momenti in cui si è persa la strada, il percorso interiore per ritrovare il sentiero può essere lungo e faticoso. Non sempre si riesce a concluderlo, specialmente se non si fa delle proprie debolezze un punto di forza. Il problema maggiore è il non voler affrontare i propri fantasmi e il non volerli esorcizzare per paura che la loro evanescenza si concretizzi più delle nostre stesse paure.
Se iniziamo un discorso offendendo gli altri, specialmente se non abbiamo la prova certa di quello che diciamo ma solo congetture dettate dalla nostra rabbia o frustrazione, non pretendiamo di ricevere in cambio dei mazzi di fiori uniti a baci e carezze, e non meravigliamoci nel vederci tornare addosso delle valangate di materia organica. Se abbiamo poi il coraggio di sentirci feriti dalla reazione degli altri dimenticando le offese che abbiamo recato (peggio ancora con l’autorità assoluta di chi crede di essere nel giusto), è evidente che siamo un tantino iprocriti e assolutamente in malafede.
Le belle persone lasciano il segno, le persone belle, appena la loro presenza.