Non ho mai bevuto gin-martini, moijto o vodke-redbull, per darmi un tono, ne tantomeno, per finire nel paese delle meraviglie. Lo facevo per la spensieratezza: problemi, sentimenti, sensazioni e affetti venivano schermati, sentendomi subito meglio. Nessuna soluzione, solo buone scuse. Poi, il risveglio: il fottuto cerchio alla testa che non ti abbandona mai, la sensazione lampante, di aver passato la serata, seduto su una sedia a dondolo, avanti e indietro, ma sempre fermo nello stesso punto, e la certezza, di aver perso ancora tempo.