Silvia Nelli – Comportamento
Mi sono accorta che le persone parlano di te nel modo in cui dovrebbero parlare di loro. Accusano te di ciò di cui dovrebbero accusare se stessi. Ti dicono che sei ciò che loro sono. Si chiama senso di inferiorità.
Mi sono accorta che le persone parlano di te nel modo in cui dovrebbero parlare di loro. Accusano te di ciò di cui dovrebbero accusare se stessi. Ti dicono che sei ciò che loro sono. Si chiama senso di inferiorità.
Non importa sbattere le ciglia, oscillare le chiappe e fare moine da donna provocatrice per far perdere la testa ad un uomo. Queste cose accendono i maschi. Un vero uomo cerca altro. È il tuo sorriso e il modo in cui parte e trascina il suo che lo tiene li con gli occhi su di te. È quel modo di fare delicato e sicuro ma capace di attrarlo a fare in modo che abbia voglia di restare. È la mente, i pensieri e la maturità che fanno i modo che ti appartenga veramente e non solo per una notte!
Sono sempre io, io con i miei lividi, con le ginocchia sbucciate, con le ossa…
Chiamatemi cattiva, ma quando vedo chi è stato per molto tempo cattivo ed egoista con gli altri restare solo a me non dispiace affatto! Quando vedo chi ha sempre e solo puntato il dito pensando solo a giudicare senza mai guardarsi avere tutti contro, beh non mi dispiace nemmeno un po. Quando vedo che finalmente determinate ruote girano sono contenta. Cattiva? Mah, che ognuno la veda come vuole perché a me nemmeno questo dispiace!
Decidiamo quando siamo stanchi. decidiamolo. Perché al punto di essere stanchi ci arriviamo tutti prima o poi. Stanchi di non essere mai dove si vorrebbe essere, di non fare mai ciò che si vorrebbe fare. Stanchi di non trovare mai chi si occupa di noi, ma mai stanchi di occuparci di chi ha bisogno. Stanchi di dire sempre: “Va bene, non importa”! Non importa un cavolo! Importa e come! Stanchi di capire, comprendere e perdonare. Cominciamo ad essere stanchi e a pensare veramente a noi.
L’individuo prende coscienza dei suoi stati d’animo nel momento in cui gli viene a mancare…
Per un vero Re non è importante la corona sulla testa, ma quello che sente dentro di essere.