Silvia Nelli – Felicità
Aprigli la porta alla felicità, perché se è davvero la “tua” felicità… anche se la tieni chiusa la sfonda e ti attraversa.
Aprigli la porta alla felicità, perché se è davvero la “tua” felicità… anche se la tieni chiusa la sfonda e ti attraversa.
Che cosa posso dire io adesso quando credo di aver detto abbastanza e di aver esaurito ogni parola e ogni risorsa. Cosa dovrei fare io adesso quando di fronte a me ho due persone opposte, una persona che oggi è in un modo e domani in un’altro. Per cui oggi sono una cosa e domani un’altra! Difficile capire chi ho di fronte e sinceramente adesso non ho più voglia di capire, ma l’unica voglia che ho è ritrovare chi sono io; me stessa/o!
Mi chiamano cattiva quando non intendo più ascoltare le bugie della gente. Quelle parole di scuse pronunciate mille volte, ma mai sentite. Il pentimento finto di chi dopo pochi minuti già tornava a compiere determinati gesti e azioni. Felice e fiera di essere cattiva per voi ipocriti e falsi, ma vera e coerente nel mondo degli onesti!
Ti ricorderai dei tempi che sono stati nel momento in cui guardarli non farà più male. Amerai incondizionatamente i sogni e le paure che hai elaborato nella mente. Ma non dimenticherai il dolore e tanto meno la tua rinascita. Te la ricorderai così bene da fare in modo che i tuoi passi siano più decisi e farai in modo che la tua persona si soffermi sempre meno laddove non ha basi per restare.
La vera felicità del dono è tutta nell’immaginazione della felicità del destinatario.
Siamo fatti di piccole emozioni e di grandi sentimenti. Usiamoli bene, perché quando si sceglie di stare vicino a qualcuno è importante trasmettere positività e non tristezza. Lasciare dentro le persone una ventata di serenità, quella maledetta cosa chiamata “Serenità”. Quella serenità che oggi in molti non riusciamo più a trovare. Doniamocela con amore e sincerità. Rassicuriamoci, appoggiamoci e aggrappiamoci uno all’altro senza paura ne vergogna. Soli possiamo stare, ma si ha sempre bisogno di una mano amica, di una voce rassicurante, di un abbraccio sincero. Spesso la vita ci insegna che una spalla su cui piangere, che non sia fatta solo di parole, vale molto più di tutto il resto.
Se solo guardassimo a ciò che “abbiamo” con gli occhi di chi sente, sarebbe la felicità a rincorrerci!