Silvia Nelli – Frasi Sagge
Una mente malata incapace di capire ciò che fa è molto meno pericolosa di una mente malata calcolatrice e lucidamente cattiva!
Una mente malata incapace di capire ciò che fa è molto meno pericolosa di una mente malata calcolatrice e lucidamente cattiva!
Non sempre è facile mettere da parte l’orgoglio. Deporlo dove non ti fa male e non fa male. Non è facile allontanarlo. Lui si depone sotto macigni di paure e insicurezze. Sotto macerie di insoddisfazioni, sotto cumuli di ipocrisia. Si nasconde alzando un muro d’indifferenza. Ma anche se non è facile “eliminarlo” sensibilizziamo i nostri cuori, deponiamo le ferite delle delusioni, dei rimpianti, dell’incomprensioni. La vita, non fa sconti, una è la possibilità per viverla. Quindi Apriamo le porte alla sincerità, al rispetto, alla comprensione e l’orgoglio non avrà posto in cui stare e si allontanerà; rasserenandovi!.
Ti vesti bene, ti profumi la pelle, fai eleganti passi e smaglianti sorrisi. Sai come si dice!? È inutile mettere il profumo su qualcosa di non pulito! Puoi essere ciò che vuoi in apparenza. A prima vista sei gradevole, ma chiunque se non è stupido non ci metterà molto a capire quanto tu sia una persona sporca e di poco valore. È l’essere che conta non ciò che appari!
Chi di mente patisce… Nel corpo subisce!
E pensavo in cuor mio e dicevo:Ecco, io sono conosciuto per aver acquistato vasta sapienza.Ho interrogato la sapienza e la scienza,la stupidità e la follia ed ho capito cheanche questo è un affaticarsi in vano.Dove c’è molta sapienza c’è molto tormentoe chi accresce il sapere aumenta il dolore.
“Nella dissertazione che sto scrivendo, e che presenterò all’accademia delle scienze slovenie [il dottor Igor non voleva diffondersi in particolare sul Vetriolo], cerco di studiare il comportamento umano detto ‘normale’. Molti medici prima di me l’hanno studiato, giungendo alla conclusione che la normalità è solo una questione di consenso. Ossia, se molta gente pensa che una cosa sia giusta, quella cosa lo diventa. […]”Beh adesso veniamo alla tua malattia. Ogni essere umano è unico, con le proprie qualità, i propri istinti, le proprie forme di piacere, il proprio spirito d’avventura. Ma la società finisce per imporre una mniera collettiva di agire: nessuno si ferma mai a domandarsi perché sia necessario comportansi in quel modo. Ci si limita all’accettazione. Nel corso della tua esistenza hai mai conosciuto qualcuno che si sia domandato perché le lancette dell’orologio si muovono in una direzione, e non in quella opposta?””No””Se qualcuno lo domandasse, probabilmente si sentirebbe rispondere ‘ma tu sei matto!’ Se insistesse nella domanda, dapprima le persone tenterebbero di trovare una ragione, poi cambierebbero argomento, perché nn può esistere alcun motivo oltre a quello che ti ho spiegato. Ora ripeti la tua domanda.””Sono guarita?””No. Tu sei una persona diversa, che vuole essere uguale. E questo, dal mio punto di vista, è considerato una malattia grave.””È grave essere diversi?””È grave sforzarsi di essere uguale. È grave voler essere uguale, perché questo significherrebe andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo, non ha creato una sola foglia identica a un’altra. Ma tu ritieni che l’essere diverso sia una follia, e perciò hai scelto di vivere a Villete. Perché qui, visto che tutti sono diversi, diventi uguale agli altri. Capito?”Mari fecce un cenno con la testa.
No nessuno può dirti cosa sia giusto o sbagliato per te. Ricordati sempre che niente devi a chi hai deciso di lasciare fuori dalla tua vita.