Silvia Nelli – Nemico
Nella vita di gente di merda ne ho incontrata tanta ma tu hai saputo farmi capire che un limite massimo non c’è.
Nella vita di gente di merda ne ho incontrata tanta ma tu hai saputo farmi capire che un limite massimo non c’è.
Voglia di stringere qualcuno tra le mie braccia, poggiare la mia testa sul suo petto…
Felice per ogni volta che senza paura mi sono guardata alle spalle e ho avuto la forza di affrontare chi dietro vociferava. Felice di essere la persona che sono: semplice e senza pretese se non quella di essere rispettata. Felice di avere persone vicine che mi amano per quella che sono senza chiedermi di essere diversa. Dolce e anche bastarda se vengo ferita e tradita. Coerente e leale ma mai disposta a svendere i miei valori per una squallida convenienza del momento. Se vengo apprezzata è un bene e se vengo giudicata pazienza. Nel caso vengo odiata, beh… Felice anche di questo perché quelle persone evidentemente se mi odiano tanto non sono come me e quindi non potrebbero mai far parte della mia vita.
Ho capito che non serve a niente ricordarmi delle persone che amo solo in alcuni momenti, te ne devi ricordare sempre. Poter dire “Ti voglio bene” a qualcuno è una fortuna, quindi fallo ogni volta che lo senti. Troppo spesso per timidezze e paure si finisce per non dirlo mai e ce ne rendiamo conto quando ormai è troppo tardi e non lo possiamo fare più.
Essere folle? Si. Amare fino allo sfinimento? Si. Dare l’anima a chi amo? Si. Esserci sempre per le persone a cui tengo? Si. Essere cogliona? Passare da fessa? No, mi dispiace, per quello rivolgersi altrove!
Stanca! Stanca di ascoltare le persone, di capire, di dare spiegazioni. Stanca di essere il passatempo e lo sfogo delle persone e non trovare mai qualcuno che sia il “mio” sfogo. Stanca di rincorrere una vita che va per cazzi suoi e non gira mai come dovrebbe. Una vita che non mi regala mai un cazzo niente ma solodelusioni e prese per il culo!
Chi sceglie di vivere, fa ciò che sente sempre. Ama la vita, i suoi scalini, le vittorie e le sconfitte, sempre e comunque perché non ama rimpiangere.
Voglia di stringere qualcuno tra le mie braccia, poggiare la mia testa sul suo petto…
Felice per ogni volta che senza paura mi sono guardata alle spalle e ho avuto la forza di affrontare chi dietro vociferava. Felice di essere la persona che sono: semplice e senza pretese se non quella di essere rispettata. Felice di avere persone vicine che mi amano per quella che sono senza chiedermi di essere diversa. Dolce e anche bastarda se vengo ferita e tradita. Coerente e leale ma mai disposta a svendere i miei valori per una squallida convenienza del momento. Se vengo apprezzata è un bene e se vengo giudicata pazienza. Nel caso vengo odiata, beh… Felice anche di questo perché quelle persone evidentemente se mi odiano tanto non sono come me e quindi non potrebbero mai far parte della mia vita.
Ho capito che non serve a niente ricordarmi delle persone che amo solo in alcuni momenti, te ne devi ricordare sempre. Poter dire “Ti voglio bene” a qualcuno è una fortuna, quindi fallo ogni volta che lo senti. Troppo spesso per timidezze e paure si finisce per non dirlo mai e ce ne rendiamo conto quando ormai è troppo tardi e non lo possiamo fare più.
Essere folle? Si. Amare fino allo sfinimento? Si. Dare l’anima a chi amo? Si. Esserci sempre per le persone a cui tengo? Si. Essere cogliona? Passare da fessa? No, mi dispiace, per quello rivolgersi altrove!
Stanca! Stanca di ascoltare le persone, di capire, di dare spiegazioni. Stanca di essere il passatempo e lo sfogo delle persone e non trovare mai qualcuno che sia il “mio” sfogo. Stanca di rincorrere una vita che va per cazzi suoi e non gira mai come dovrebbe. Una vita che non mi regala mai un cazzo niente ma solodelusioni e prese per il culo!
Chi sceglie di vivere, fa ciò che sente sempre. Ama la vita, i suoi scalini, le vittorie e le sconfitte, sempre e comunque perché non ama rimpiangere.
Voglia di stringere qualcuno tra le mie braccia, poggiare la mia testa sul suo petto…
Felice per ogni volta che senza paura mi sono guardata alle spalle e ho avuto la forza di affrontare chi dietro vociferava. Felice di essere la persona che sono: semplice e senza pretese se non quella di essere rispettata. Felice di avere persone vicine che mi amano per quella che sono senza chiedermi di essere diversa. Dolce e anche bastarda se vengo ferita e tradita. Coerente e leale ma mai disposta a svendere i miei valori per una squallida convenienza del momento. Se vengo apprezzata è un bene e se vengo giudicata pazienza. Nel caso vengo odiata, beh… Felice anche di questo perché quelle persone evidentemente se mi odiano tanto non sono come me e quindi non potrebbero mai far parte della mia vita.
Ho capito che non serve a niente ricordarmi delle persone che amo solo in alcuni momenti, te ne devi ricordare sempre. Poter dire “Ti voglio bene” a qualcuno è una fortuna, quindi fallo ogni volta che lo senti. Troppo spesso per timidezze e paure si finisce per non dirlo mai e ce ne rendiamo conto quando ormai è troppo tardi e non lo possiamo fare più.
Essere folle? Si. Amare fino allo sfinimento? Si. Dare l’anima a chi amo? Si. Esserci sempre per le persone a cui tengo? Si. Essere cogliona? Passare da fessa? No, mi dispiace, per quello rivolgersi altrove!
Stanca! Stanca di ascoltare le persone, di capire, di dare spiegazioni. Stanca di essere il passatempo e lo sfogo delle persone e non trovare mai qualcuno che sia il “mio” sfogo. Stanca di rincorrere una vita che va per cazzi suoi e non gira mai come dovrebbe. Una vita che non mi regala mai un cazzo niente ma solodelusioni e prese per il culo!
Chi sceglie di vivere, fa ciò che sente sempre. Ama la vita, i suoi scalini, le vittorie e le sconfitte, sempre e comunque perché non ama rimpiangere.