Silvia Nelli – Sogno
Ho venduto i miei sogni a chi ritenevo affine a me. A chi secondo me li avrebbe custoditi e tutelati, ma li ho visti crollare uno ad uno e svanire con colui a cui li avevo affidati.
Ho venduto i miei sogni a chi ritenevo affine a me. A chi secondo me li avrebbe custoditi e tutelati, ma li ho visti crollare uno ad uno e svanire con colui a cui li avevo affidati.
Ne ho viste di cose cattive e ne ho sentite di storie su di me, ma mentre il tempo passava quello che era stato detto su di me si sgretolava nel nulla e chi lo aveva inventato cadeva piano piano dietro me del suo stesso male.
Se all’altro capo dell’arcobaleno si celano i nostri sogni allora anche noi siamo il sogno di qualcuno.
Il miglior modo per affrontare chi vive con “mille facce” è averne una sola e…
Nella creazione del sogno ogni uomo è perfettamente artista.
Nel libro intitolato: “vita” scrivo emozioni e esperienze che hanno fatto di me ciò che sono.
Non so cosa farmene di un bell’uomo fatto di muscoli e fisicità. Di una classe fatta di macchine e lussuose cene. L’uomo che voglio per me deve essere di una bellezza inestimabile dentro. Deve sapermi accogliere tra le sue braccia nei momenti miei più difficile e in quelli migliori. Deve solo farmi sentire che sono al cosa “più bella” che la vita potesse regalargli. Devo solo sentirmi parte di lui e tutto questo i soldi non lo possono comprare.