Silvia Nelli – Stati d’Animo
Hai guardato bene il cielo? È di un colore scurissimo, tempestato di tante piccole luci. Ecco è un po’ come me: sono il nero più pesto tempestato di piccolissime luci chiamate emozioni.
Hai guardato bene il cielo? È di un colore scurissimo, tempestato di tante piccole luci. Ecco è un po’ come me: sono il nero più pesto tempestato di piccolissime luci chiamate emozioni.
Vorrei riuscire, con le mie forze, a creare in me una fortezza, affinché mi possa rifugiare e difendere da tutto ciò che è sbagliato, ma credo che la risposta sia solo che oggi giorno si abbiano perso sia la fede che i valori.
Amare. Odiare. Sorridere anche se dentro si è disperati, l’orgoglio che prevale. Litigate esagerate, seguite dal silenzio per aver smesso di parlarsi. Ricominciare a guardarsi, accarezzarsi e in un secondo ogni risentimento è passato, l’amore era rimasto lì per tutto il tempo in attesa di poterlo vivere ancora.
O lo si ama o lo si detesta, è così da sempre, non ci sono sfumature; sguinzaglia ricordi, qualche rimpianto ed è scomodo da vivere. Mette ansia, lo si aspetta da sempre, non si vede l’ora che passi, perché in fondo misura la temperatura del tuo animo, mette a nudo il tuo umore. Un po’ il Natale svela subdolamente chi sei.
E anche se fa male fai finta di niente. Anche se per l’ennesima volta non sei stata capita fa nulla. Anche se hai solo cercato di salvare qualcosa a cui tenevi se si è rotto comunque forse eri la sola a volerlo salvare. Allora lascialo cadere, lascia che si sfasci in mille pezzi. Raccogli quei cocci e crea qualcosa di nuovo… Altrove!
Ognuno ricama la propria vita con i colori del proprio carattere e dona bellezza con l’amore che ha dentro di sé.
Sebbene io stia nella condizione di morire dal freddo in una foresta innevata completamente nudo. Saprò sempre, che l’unica vera fonte di calore non potrà essere quel focolaio che si intravede dietro quegli alberi. L’unica speranza di sopravvivere è rifugiarmi in quella grotta alle mie spalle che giace sotto metri e metri di neve. Ecco l’unica pecca: sto ancora scavando per raggiungerla!