Silvia Nelli – Stati d’Animo
Non mi sono mai piaciuta seduta a terra ad aspettare. Ho sempre preferito sedere in cima a un monte, in bilico tra il cielo e il precipizio. Ho preferito precipitare che giacere inerme senza rischiare.
Non mi sono mai piaciuta seduta a terra ad aspettare. Ho sempre preferito sedere in cima a un monte, in bilico tra il cielo e il precipizio. Ho preferito precipitare che giacere inerme senza rischiare.
Le lacrime sono sempre un’emozione. Di dolore, felicità o sollievo… sempre un’emozione.
Essere intelligenti, non è saper parlare un corretto italiano, non fare mai un errore grammaticale, vestire firmato, in giacca e cravatta. Essere intelligenti va ben oltre a tutto questo. Questo fa parte di una superficialità che oggi sembra purtroppo essere al primo posto nella graduatoria delle cose che si guardano! Ben vengano le mie smattate, i miei vaffanculo al mondo spontanei e diretti. Ben vengano le mie lacrime, la mia voglia di soffrire ancora per cose che oggi sono definite stupide! Ben venga la mia voglia di proteggere le mie amicizie, le persone che amo, senza seguire la maledetta onda della convenienza. Ben venga la mia voglia di restare me stessa sempre, nel bene e nel male, e non seguire la massa, ciò che conviene, ciò che è migliore, ciò che va di moda: Io mi amo cosi!
Amo il freddo perché è la scusa migliore per abbracciarsi.
Posso solo provare schifo per quelle persone che vivono di falsi copioni adattandoli a seconda di chi hanno di fronte. Non amo le doppie facce e tanto meno i valori predicati e non adottati come stile di vita. Oh come mi preferisco a tutto questo. Come preferisco i miei vaffanculo schietti e decisi. I miei “Non rompermi le palle”… decisamente veri. Oh come preferisco le mie lacrime ai loro falsi sorrisi. Sempre ben venga la mia emotività che sia bene o male la preferirò sempre e comunque alla loro falsa bontà!
Il mio pensiero d’amore, la speranza di vedere il nuovo giorno svegliarsi.
Io non chiedo a nessuno di restare, non ha senso farlo per me. Credo che…