Silvia Nelli – Stati d’Animo
La vera bellezza a volte è quel piccolo gesto o quella piccola parola che ti fa sentire “speciale”… e capisci che sei anche tu un pezzo importante del mondo di qualcuno.
La vera bellezza a volte è quel piccolo gesto o quella piccola parola che ti fa sentire “speciale”… e capisci che sei anche tu un pezzo importante del mondo di qualcuno.
Odio me stesso… Si dice che l’odio derivi dall’invidia, bhè allora cosa dovrei pensare? Invidio me stesso, ma mi odio… Non è un controsenso, oppure no?
Oggi in giardino c’è festa, cinguettano gli uccellini, volano qua e là, senza una direzione. Si rincorrono, salgono e poi scendono, allegri chiacchiericci come tumultuosa scolaresca il primo giorno di scuola. Quante cose dell’inverno avranno da raccontarsi, chissà. I primi germogli dei narcisi, i fiori bianchi e rosa del pesco, i primi getti del giglio, fiori selvatici spontanei sconosciuti che timidamente si affacciano miracolo della natura finora sonnecchiante e assente. Poi boom, un esplodere a “nuova vita”. Ammirata penso. Ecco, forse accade così anche agli esseri umani quando, per la troppa sofferenza, subiscono una sorta di trauma. Inconsapevolmente forse si appartano, si chiudono, entrano in un mondo tutto loro fatto di silenzi e di ricordi che pungono. Si sentono abbattuti, quasi sconfitti e restano lì, inermi con l’inverno nel cuore, cadono in un simbolico letargo, esattamente come in inverno la natura: vivi sì, ma dormienti in attesa di qualcosa, di un pungolo, della primavera forse, la primavera come sorta di rinnovamento, di nuova vita, di risveglio, di rinascita, la primavera come stagione di nuovi colori nuovi profumi nuovi sproni. La tanto attesa primavera nel cuore.
Se siete soli gettate via il cuore, qualcuno certamente lo raccoglierà.
Mi chiedo se l’esistenza che noi viviamo abbia un significato, e quale significato diamo noi alla nostra esistenza.
I sogni!? Non si avverano quasi mai, si pagano a caro prezzo, la maggior parte di essi si infrangono, ma sonoindispensabili!
Ricordati che tutto prima o poi finisce. L’unica cosa che non finirà mai sei tu. È con te stesso che dovrai avere a che fare sempre, per tanto ti consiglio di trovare il modo di andarci d’accordo, di riuscire a capirti e a gestirti. Trova i tuoi limiti e ammettili, scova le tue paure e affrontale, mettiti in discussione senza “occhi di riguardo” e migliorati. Impara a scegliere, a confrontarti e a restare in piedi… tutto ciò che hai attorno a te può crollare, cambiare, svanire e ferire e tu dovrai saper restare in piedi!