Il perdono è un atto di Dio. Per questo forse ritengo non spetti a me. Soprattutto laddove non c’è pentimento ne laddove non c’è la totale comprensione di aver commesso un gesto sbagliato e ingiusto. Posso perdonare un errore, posso capire e comprendere il perché ma non posso perdonare il perseverare di tale comportamento.
Tra l’essere innamorati e deficienti c’è differenza, esattamente come tra l’essere buoni e l’essere coglioni. Quindi se siete innamorati e buoni va bene… Se invece siete deficienti e coglioni occhio: Di solito ce ne accorgiamo sempre quando è tardi e quando ormai lo abbiamo preso ben ben nel “di dietro”!
Se qualcuno mi domandasse di cosa sono stufa/o, credo direi che sono stufa di tutto e spesso di tutti. Ho perso la capacità di vedere del buono nelle persone che incontro. Ho perso la voglia di fidarmi di esse e la forza di tollerare tutti gli atteggiamenti e tutte le parole. Non sono cattiva, credo di essere solo stanca di soffrire per l’inutile.
E se ti dicessi che si può piangere senza versare una lacrima o morire senza che cuore si fermi mai, anzi vada come al solito o forse più forte?
Nella vita quante sere nere siamo capaci di sopportare? E spesso non possiamo fare altro che dare la colpa solo a noi stessi.
Quello che nasce nel cuore, non può morire nella ragione.
Quando sei silenzio nel frastuono, sei emozione.