Silvia Nelli – Stati d’Animo
Ho incontrato persone che mi hanno fatto uscire dalle labbra le parole: “vi stimo”! Ne ho incontrate alcune a cui invece ho regalato silenzio, perché le uniche parole che mi uscivano erano: “fate schifo”!
Ho incontrato persone che mi hanno fatto uscire dalle labbra le parole: “vi stimo”! Ne ho incontrate alcune a cui invece ho regalato silenzio, perché le uniche parole che mi uscivano erano: “fate schifo”!
Ero vissuta sospesa nel tempo. Sfogliavo il passato. Piegai le labbra in un sorriso ironico, quando mi resi conto che mi erano stati strappati dei fogli dai capitoli vissuti in quei mesi o forse si, forse non erano mai stati scritti. Come poteva finire un qualcosa se niente era cominciato, come potevo perderlo se non lo avevo mai avuto?
Andate tutti a quel paese, tanto fin quando vi serviamo ci leccate anche il culo, poi quando non vi serviamo più ci sputate contro le peggiori delle cattiverie, inventate storie sul nostro conto, e vi alleggerite la coscienza sporcando ed infangando la nostra “persona”! Non valete un “cazzo”! Non siete nessuno, siete solo ipocriti e viscidi. Esseri squallidi che non hanno faccia ne carattere. Poi sono io la persona “sbagliata”! ? Perché non ci sto, perché mi ribello e perché vi mando a quel paese!? Felice di essere una persona sbagliata ma non lecca culo e falsa!
Mi piace vagabondare tra gli estremismi estremi. È li che prende vita la mia vita.
È inutile non c’è cosa più bella ed appagante del scoprirsi nuova e in pace dopo una tempesta. Nel sentirsi di nuovo a casa e in armonia con se stessi.
Guardarsi allo specchio non è mai facile; se ti osservi a fondo non scopri solo i difetti fisici che vorresti cambiare, ma scopri di più. E a volte quel di più può far male, un male dentro che è difficile da curare.
Amo l’inverno. Posso mentire dicendo che tremo per il freddo, quando poi invece il freddo ce l’ho dentro.
Ero vissuta sospesa nel tempo. Sfogliavo il passato. Piegai le labbra in un sorriso ironico, quando mi resi conto che mi erano stati strappati dei fogli dai capitoli vissuti in quei mesi o forse si, forse non erano mai stati scritti. Come poteva finire un qualcosa se niente era cominciato, come potevo perderlo se non lo avevo mai avuto?
Andate tutti a quel paese, tanto fin quando vi serviamo ci leccate anche il culo, poi quando non vi serviamo più ci sputate contro le peggiori delle cattiverie, inventate storie sul nostro conto, e vi alleggerite la coscienza sporcando ed infangando la nostra “persona”! Non valete un “cazzo”! Non siete nessuno, siete solo ipocriti e viscidi. Esseri squallidi che non hanno faccia ne carattere. Poi sono io la persona “sbagliata”! ? Perché non ci sto, perché mi ribello e perché vi mando a quel paese!? Felice di essere una persona sbagliata ma non lecca culo e falsa!
Mi piace vagabondare tra gli estremismi estremi. È li che prende vita la mia vita.
È inutile non c’è cosa più bella ed appagante del scoprirsi nuova e in pace dopo una tempesta. Nel sentirsi di nuovo a casa e in armonia con se stessi.
Guardarsi allo specchio non è mai facile; se ti osservi a fondo non scopri solo i difetti fisici che vorresti cambiare, ma scopri di più. E a volte quel di più può far male, un male dentro che è difficile da curare.
Amo l’inverno. Posso mentire dicendo che tremo per il freddo, quando poi invece il freddo ce l’ho dentro.
Ero vissuta sospesa nel tempo. Sfogliavo il passato. Piegai le labbra in un sorriso ironico, quando mi resi conto che mi erano stati strappati dei fogli dai capitoli vissuti in quei mesi o forse si, forse non erano mai stati scritti. Come poteva finire un qualcosa se niente era cominciato, come potevo perderlo se non lo avevo mai avuto?
Andate tutti a quel paese, tanto fin quando vi serviamo ci leccate anche il culo, poi quando non vi serviamo più ci sputate contro le peggiori delle cattiverie, inventate storie sul nostro conto, e vi alleggerite la coscienza sporcando ed infangando la nostra “persona”! Non valete un “cazzo”! Non siete nessuno, siete solo ipocriti e viscidi. Esseri squallidi che non hanno faccia ne carattere. Poi sono io la persona “sbagliata”! ? Perché non ci sto, perché mi ribello e perché vi mando a quel paese!? Felice di essere una persona sbagliata ma non lecca culo e falsa!
Mi piace vagabondare tra gli estremismi estremi. È li che prende vita la mia vita.
È inutile non c’è cosa più bella ed appagante del scoprirsi nuova e in pace dopo una tempesta. Nel sentirsi di nuovo a casa e in armonia con se stessi.
Guardarsi allo specchio non è mai facile; se ti osservi a fondo non scopri solo i difetti fisici che vorresti cambiare, ma scopri di più. E a volte quel di più può far male, un male dentro che è difficile da curare.
Amo l’inverno. Posso mentire dicendo che tremo per il freddo, quando poi invece il freddo ce l’ho dentro.