Silvia Nelli – Stati d’Animo
Ho incontrato persone che mi hanno fatto uscire dalle labbra le parole: “vi stimo”! Ne ho incontrate alcune a cui invece ho regalato silenzio, perché le uniche parole che mi uscivano erano: “fate schifo”!
Ho incontrato persone che mi hanno fatto uscire dalle labbra le parole: “vi stimo”! Ne ho incontrate alcune a cui invece ho regalato silenzio, perché le uniche parole che mi uscivano erano: “fate schifo”!
Ogni volta che ascolto il silenzio ci sei sempre tu.
La vita può farti fermare e pensare… piangere e soffrire, ma poi un giorno ecco che ti svegli e non sei più in un incubo ne all’inferno ma senza accorgertene hai varcato le soglie del paradiso.
Quanto ho sognato la serenità, adesso che fa parte di me vorrei non sentirla più svanire. Finalmente ho quel senso di pace interiore, quel sorriso lieve al mio risveglio, quel ronzio fisso nella testa provocato dai sogni e quella strana sensazione allo stomaco di fame, fame di vita.
Vorrei sempre scorgere un’apertura verso inusitate strade che conducono a spazi mentali senza orizzonti e non sentirmi costretta nei tortuosi vicoli ciechi del quotidiano. Vorrei potermi ritrovare, un giorno, così per caso, come un essere che si dispieghi nella sua incontrastata pienezza, senza separazioni, né confini. Ma è nel silenzio che scorgo l’albeggiare del mio sole, quel sole che mostra l’essenza senza veli e ti dà la forza, nell’afflizione, di comprendere che questa nostra realtà non è altro che una mappa di uno smisurato territorio. Basta, a volte, sentire che il succedersi del tempo non cambia una realtà di per sé immutabile. Non è facile immaginarsi come puntini in un universo quando vedi solo te stesso come universo e tutto il resto puntini.
Quando ti stanchi di non ricevere mai nemmeno un abbraccio, smetti anche di cercarlo e fai in modo “di bastare a te stesso”. Quando trovi qualcuno che senza parlare te ne dona uno, inaspettato, sentito, hai paura di capire quale possa essere il prezzo che dovrai pagare. Perché ci si abitua a tutto e poi si diventa diffidenti.
La tua bellezza è come l’asso di picche: se non hai altre carte non vali nulla.