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Silvia Nelli – Stati d’Animo

Non temo niente, non temo nessuno. Fiera di come sono e di chi sono. Di essere coerente sempre con me stessa e con quello che faccio, a differenza di molti che ogni cinque minuti cambiano versione delle cose.

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    Guardavo le foglie ancora Verdi, legate al ramo e mi tornò alla mente di quando bambino giocavo con i colori, sovrapponendo incosciente, pezzi di vetro rotti, poi d’incanto, Giallo e Celeste messi insieme mi regalarono il Verde, il colore della natura. Fantasticai così che Giallo e Celeste, fossero l’uno il colore del corpo, l’altro quello dell’anima… perché come la foglia Verde che ancora ha la forza di legarsi al ramo, diviene Gialla e muore, come un corpo senza forza che abbandonato al vento, torna ad essere polvere, quando la sua anima Azzurra, impercettibile, si distacca, volando via dal Verde, facendo rimanere solamente il Giallo…

  • Silvia Nelli – Nemico

    A fanculo tutta la gente falsa e perbenista. E vada a quel paese pure quella parte di mondo che vive per se stessa. Non mi risparmierei due calci in culo a tutta quella gente che pretende e mai pensa a dare. A tutta quella che predica amore e sincerità, ma vive di cattiveria, augurando anche del male. A quella che dice di sapere quali siano le cose belle della vita, ma non ne parla mai e parla solo di te! Benedetta coerenza! Gente come questa lontana da me perché fate pena.

  • Charles Bukowski – Stati d’Animo

    Nella morte non c’è niente di triste, non più di quanto ce ne sia nello sbocciare di un fiore. La cosa terribile non è la morte, ma le vite che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. Troppo presi a scopare, film, soldi, famiglia, scopare. Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un po’ dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro. Hanno il cervello imbottito di ovatta. Sono brutti, parlano male, camminano male. Gli suoni la grande musica dei secoli ma loro non sentono. Per molti la morte è una formalità. C’è rimasto ben poco che possa morire.