Silvia Nelli – Stati d’Animo
Ci sono parole che non avrei voluto ascoltare. Avrei preferito 100 pugni nello stomaco. Sono certo che mi avrebbero fatto meno male!
Ci sono parole che non avrei voluto ascoltare. Avrei preferito 100 pugni nello stomaco. Sono certo che mi avrebbero fatto meno male!
In sospensione, ad inseguire l’ansia del lancio cieco di una moneta senza né testa né croce.
Non è solo la voce che parla. Lo fanno anche gli occhi, i gesti e soprattutto le attenzioni.
C’è chi mi vuole bene e chi mi odia. C’è chi mi apprezza e chi mi detesta. C’è chi lo fa in silenzio e chi fa tanto rumore pur di farmelo sapere. Per fortuna però c’è chi conta e chi no. Per questo vivo benissimo lo stesso.
Piangi per amore, impossibile pensare di fare a meno di qualcuno, del suo odore, della sua presenza, della sua voce. Malgrado il male ricevuto, la delusione, tu pensi di non farcela. Poi un giorno ecco che ti svegli e capisci che non solo non hai perso niente, ma essere stati lasciati è stata una delle più grandi vittorie mai raggiunte. La lucidità mentale rende le cose molto diverse da come appaiono guadandole solo con il dolore del cuore.
Quel piccolo attimo che precede il bacio è l’attimo più magico.
Io, io sono così. Troppo impulsiva e poi poco convinta, molto altruista con gli altri e poco con me stessa, troppo testarda per allentare le corde quando penso di aver ragione e troppo poco quando poi so di aver torto, troppo ansiosa del “tutto e subito” e poco capace di gustarmi l’attesa, troppo convinta che la perfezione esista e troppo poco capace di esserlo io, perfetta, troppo sicura degli altri e troppo poco di me.