Silvia Nelli – Tristezza
Ci sono state lacrime che ho avuto a malapena il tempo di sentir scendere, ma mi hanno segnata per sempre.
Ci sono state lacrime che ho avuto a malapena il tempo di sentir scendere, ma mi hanno segnata per sempre.
Mi sono fermata molte volte di fronte ai comportamenti delle persone. Mi sono soffermata sui particolari di essi, per vedere se potevo trovare le motivazioni, le cause e spesso anche le giustificazioni. Mi dispiace dire che malgrado ci abbia provato con ogni mezzo a determinati comportamenti fatti di cattiverie gratuite e meschine parole al solo scopo di ferire, a volte ho saputo trovare motivazioni che se pur ho cercato di capire non ho condiviso ne perdonato. E in alcuni casi, direi la maggior parte non solo non ho trovato motivazioni, ma posso assicurare anche che non avrebbero potuto trovare una giustificazione nemmeno pagandola!
Io non sono triste, è la vostra felicità che puzza di plastica bruciata.
Dio come mi piace la notte. Quando nel suo silenzio riesce a farti sentire tutto. La più piccolissima emozione, la più impercettibile sensazione. Lei che con enorme dignità sa raccogliere le lacrime di milioni di persone, la passione di chi si ama, i pensieri di chi soffre. Io ho sempre amato la notte in modo pazzesco. Ed è di notte che spesso scrivo. Il suo silenzio mi aiuta, la sua calma mi rasserena, il buio mi fa vedere meglio dentro me. Bellissima. La notte è bellissima.
Che stupido che sei Cuore mio, Batti per chi ti fa sanguinare incessantemente.
Non so essere perfetta, ma nel mio piccolo cerco di essere migliore. Non sono una che vanta di non sbagliare mai, ma se mi capita tento sempre di rimediare. Lo so, ognuno di noi può sempre fare di più, può essere migliore e io ci provo, ma non posso essere quello che gli altri vogliono che io sia. Nel cercare di migliorare devo comunque restare me stessa.
Siamo strani vero? Amiamo chi ci schiva e ignoriamo chi ci adora. Spesso è proprio così e magari poi ci lamentiamo anche.