Silvia Nelli – Vita
Un’intelligenza fine e di classe si differenzia sempre da una finta intelligenza comune e apparente. L’intelligenza vera dice e dimostra. L’altra dice, e poi il vuoto!
Un’intelligenza fine e di classe si differenzia sempre da una finta intelligenza comune e apparente. L’intelligenza vera dice e dimostra. L’altra dice, e poi il vuoto!
Perché avrei dovuto, mi chiedi, perché avresti dovuto? Ma perché la vita esiste, bambino! Mi passa il freddo a dire che la vita esiste, mi passa il sonno, mi sento io la vita. Guarda s’accende una luce. Si odono voci. Qualcuno corre, grida, si dispera. Ma altrove nascono mille, centomila bambini, e mamme di futuri bambini: la vita non ha bisogno né di te né di me. Tu sei morto. Forse muoio anch’io. Ma non conta. Perché la vita non muore.
Siamo fatti di piccole emozioni e di grandi sentimenti. Usiamoli bene, perché quando si sceglie di stare vicino a qualcuno è importante trasmettere positività e non tristezza. Lasciare dentro le persone una ventata di serenità, quella maledetta cosa chiamata “Serenità”. Quella serenità che oggi in molti non riusciamo più a trovare. Doniamocela con amore e sincerità. Rassicuriamoci, appoggiamoci e aggrappiamoci uno all’altro senza paura ne vergogna. Soli possiamo stare, ma si ha sempre bisogno di una mano amica, di una voce rassicurante, di un abbraccio sincero. Spesso la vita ci insegna che una spalla su cui piangere, che non sia fatta solo di parole, vale molto più di tutto il resto.
Da bambini si sognano i castelli, da grandi si prova a costruirli. Durante la vecchiaia si inizia ad abitarli, ricordando. Quel che conta è che sia passato il tempo. Non importa se i castelli siano rimasti sogni o se sono realtà.
La vita è un dono, non importa se costoso o meno, sta a te darle il giusto valore.
Viviamo in un’epoca in cui ci insegnano a primeggiare.
Noi nasciamo due volte, per così dire: nasciamo all’esistenza ed alla vita; nasciamo come esseri umani e come uomini.