Silvia Nelli – Verità e Menzogna
Le parole hanno un prezzo. Soprattutto quando le spari a zero. Prima ti diverti, poi saldi il conto!
Le parole hanno un prezzo. Soprattutto quando le spari a zero. Prima ti diverti, poi saldi il conto!
Ho cominciato! Ho cominciato a volermi bene per quello che merito. A non infrangere più le mie esigenze sempre per assecondare quelle altrui. A non ascoltare soltanto, ma a pretendere anche di essere ascoltata. Ho cominciato a liberarmi! A liberarmi nel profondo dalle paure, dalle insicurezze ed essere finalmente libera di manifestare ciò che sono veramente. A liberarmi di chi non si è mai preoccupato di me, ne di capirmi e ne di rispettarmi. A liberarmi di quelle presenze inutili che erano solo un occhio indiscreto puntato sulla mia vita e una bocca ipocrita aperta verso il mondo. Io ho cominciato. Per te stessa, fallo anche tu.
Sorridi, sorridi per le persone che ti amano, per le persone che vivono vicino a te. Sorridi per te stesso e per quel poco che la vita ti regala. Sorridi perché fa bene all’anima e sorridi perché nessuno merita che tu smetta di farlo. Il tuo sorriso è gioia per chi ti ama e rabbia per chi ti invidia.
Sai un giorno sarai felice e ti guarderai indietro. Quasi non ci crederai nel renderti conto che milioni di cose che pensavi fossero insuperabili adesso ti fanno sorridere. È si, sei riuscita ad andare avanti, con grande dignità hai lottato, hai pianto quasi orgogliosa delle lacrime. Hai varcato porte, abbattuto muri e risanato ferite, ed eccoti la adesso a guardare tutto questo dietro te con uno splendido sorriso.
Mi piacciono le persone schiette e dirette per il semplice motivo che ho sempre apprezzato di più un “vaffanculo” diretto e sincero, che un “sorriso” falso e viscido!
Se tocchi i miei amici, le persone che amo divento molto più cattiva di quello…
Io non prendo la macchina perché c’è traffico, non prendo il bus perché è sempre in ritardo, non vado in moto perché me la rubano, non vado in bici perché mi travolgono, non giro a piedi perché mi scippano. Realtà o fobia?