Silvio Berlusconi – Politica
La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.
La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.
Da ora in poi, l’arcobaleno brillerà su tutta l’America! Presidente Obama, tu spacchi!
La scuola morattiana rischia di essere, per quelle persone che sono i bambini, una lunghissima anticamera davanti alla porta del capufficio. Una precocissima, spietata selezione del personale.
Massimo d’Azeglio disse: “abbiamo fatto l’Italia, adesso facciamo gli italiani”. Dopo 150 anni non abbiamo ancora fatto gli italiani ma in compenso abbiamo fatto molti governi ed abortito molti politici.
Hanno inventato un italiano semplificato, accorpando una serie di parole in una solaincapacità politica: crisimalagiustizia: crisicriminalità: crisisuicidi: crisicorruzione: crisisociale sciagurato: crisi.
Ci indorano la pillola affinché sia ingoiata, ma la Verità non va ignorata.
Nei cinque anni di governo del centrodestra, mai una volta Silvio Berlusconi si è fatto vedere in piazza il 25 aprile, mai una parola dedicata agli antifascisti, d’altra parte governare con gli eredi di Mussolini ha un prezzo che si deve pagare. Comunque, il Cavaliere, in piedi a Milano in piazza del Duomo, al fianco di partigiani come Ciampi, Boldrini e poi Tina Anselmi, Oscar Luigi Scalfaro, Massimo Rendina, Checco Berti Arnoaldi, Giovanni Pesce, Bruno Trentin, Giorgio Bocca, Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Giuliano Vassalli, e i compianti Luigi Pintor e Aldo Aniasi, sarebbe stato ridicolo nonostante il ruolo istituzionale.