Silvio Berlusconi – Politica
Ah, finalmente siete in gabbia giornalisti, siete nel posto giusto, così capite cosa vi sarebbe successo se fosse andato in porto un certo disegno.
Ah, finalmente siete in gabbia giornalisti, siete nel posto giusto, così capite cosa vi sarebbe successo se fosse andato in porto un certo disegno.
Si sono mesi a litigare in strada, hanno bloccato il traffico fregandosene di tutti, hanno bestemmiato e detto brutte parole davanti anche ai bambini, si sono menati di (poco) santa ragione. Alla fine uno dei due è riuscito a colpire l’altro, a stenderlo a terra. Si è guardato intorno ed ha urlato alla gente, – avete visto, sono il più bravo il più forte, ecco, votate me – ed ha consegnato le schede elettorali precompilate, col suo simbolo già barrato. Ma intanto l’avversario, anche se ferito si sta alzando da terra e sta per colpire alle spalle il “vincitore per un attimo”. Intanto il portaborse del caduto che si è rialzato prepara le sue schede elettorali precompilate per sostituire quelle dell’avversario. Ma la democrazia prima di tutto, le elezioni sono sacre.
La più pericolosa delle malattie degli italiani è la politica, e purtroppo la sanità di stato non potrà mai curare quel tipo di malati perché se guarissero sarebbe la sanità di stato ad ammalarsi gravemente.
A dirci che dobbiamo cambiare sono spesso quelli che non cambiano mai.
Loro scendono in campagna elettoralearmati di parole ed illusioni,molti vorrebbero entrare nei palazziarmati di rabbia e di forconi.
Il politico in verità è un attore, a volte comico, a volte drammatico, ma sempre “hypocritès”.
Il capitalismo è lo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo, il comunismo è il suo contrario.