Silvio Berlusconi – Politica
Bossi è un Giuda, traditore, ladro con scasso di voti, ricettatore, truffatore, doppia, tripla, quadrupla personalità. Un pataccaro.
Bossi è un Giuda, traditore, ladro con scasso di voti, ricettatore, truffatore, doppia, tripla, quadrupla personalità. Un pataccaro.
C’è in giro una diffusa insofferenza. I politici costano troppo e in percentuale danno poco.
La politica è droga, più ti avvicini a lei e più ti allontani dalla realtà. Dell’esistenza della gente ti ricordi solo per avere il consenso al momento giusto.
Penso che ogni tanto qualche scappellotto ci voglia per questo tipo di bambinacce. L’elemento della truffa è quello che più mi colpisce. Non c’è stata e non c’è fino ad ora –se ci sarà lo dirò– una censura della Rai e del cattivo Berlusconi contro la satira della Guzzanti. C’è stato un tentativo evidente di guadagnarsi la censura da parte della Guzzanti, che ha associato alla satira, cioè al suo mestiere, un altro mestriere, quello del comizio politico “de paese”, “de borgata”, quello violento, duro, in cui le è scappata anche la famosa espressione “razza ebraica”, perché la ragazza è molto ignorante. La cosa che mi dispiace è la violazione del sacro canone del mestiere dell’attore. Uno fa la satira, punto e basta. Se uno attraverso la satira – come avvenne con Daniele Luttazzi – vuole fare campagna elettorale a favore del proprio partito, non va più in televisione. Molto semplice: non è censura, sono regole, regole sane.
Andreotti, il processo del secolo. Per quello del millennio aspettiamo Berlusconi.
La Minetti sfila in costume, il paese sfila in mutande.
In Italia le donne non hanno alcun ruolo in politica, a meno che non siano così sexy, da essere personalmente sostenute da Silvio Berlusconi.