Silvio Ceccato – Tristezza
Una ricetta sicura di infelicità? Il sommarsi di due “rimedi”.
Una ricetta sicura di infelicità? Il sommarsi di due “rimedi”.
Nella sofferenza i desideri, le speranze, i sogni s’infrangono; nel martirio i timori, le paure, gl’incubi s’avverano.
Mai riempire le tue solitudini con quelle altrui. È una miscela letale.
Ti prego, ti supplico, basta con le bugie, il mio cuore e la mia anima non reggono più!
Che cos’è la tristezza se non il sentirsi profondamente soli?
È meglio soffrire come ho già fatto in precedenza… È meglio che mi lecchi le ferite come ho fatto in passato.Soffrirò giorno e notte, notte e giorno. E questo potrà durare settimane, mesi, forse anche un anno.Finché una mattina, al risveglio, mi renderò conto che sto pensando a qualcosa di diverso, e capirò che il peggio è ormai passato. Il cuore è affranto, ma si riprendrà e riuscirà a scorgere ancora la bellezza della vita. È già successo in precedenza e accadrà di nuovo…
Di mille promesse infrante non resta che il silenzio, e tante scaglie con cui, passo dopo passo, ferirsi i piedi.