Silvio Taddei – Social Network
Se le rivoluzioni si facessero su facebook gli italiani sarebbero meglio degli zapatisti.
Se le rivoluzioni si facessero su facebook gli italiani sarebbero meglio degli zapatisti.
Come sono cambiati i tempi, prima gli uomini per conoscerti inventavano mille pretesti. Ora sanno solo dire: sei su Facebook? Hai la cam? Ad uno ho risposto così: io ho una cam matrimonial, una casa bilocal, un bagn. Non l’ho sentito più. Che tempi.
Hai una vita? Si, ho facebook.
Quando l’unico like che non hai è quello che vorresti, puoi solo spegnere il telefono e dormire.
Ogni tanto mi fermo a guardare la finta felicità di facebook.
Felice d’essere vera ed unica in questo mondo virtuale, dove si crede che tutto sia possibile e tutto sia di tutti. Non è così, i miei pensieri, i miei sentimenti, le foto che ricerco e condivido, ogni cosa che faccio è mia, perché in loro c’è la mia anima e non la tua. Io sono una voce stonata nel coro troppo uguale.
Un tempo cadevo nella trappola dell’impulsività. Mi succedeva quando la rabbia, la paura e la sensazione di non essere all’altezza facevano parte di me. Oggi, purtroppo per chi ancora aspetta delle risposte o prova a suscitare in me delle reazioni con stupide trappole, non ha capito che ho imparato a cacciar le palle non su un social network ma nella realtà. Dietro un pc è facile fare i “grandi” ma dimostrarlo fuori no, non è da tutti.