Silvio Taddei – Tempi Moderni
Se le rivoluzioni si facessero su facebook gli italiani sarebbero meglio degli zapatisti.
Se le rivoluzioni si facessero su facebook gli italiani sarebbero meglio degli zapatisti.
Papa Benedetto xvi ha messo un segnale forte, chiaro e inequivocabile con le sue dimissioni. Questa è una grande lezione di onestà e responsabilità, unica nella storia. Ci sarà anche qualche politico italiano, capace di staccarsi, volontariamente, dalla poltrona alla quale è incollato? Ne dubito!
Gli italiani generosissimi in tutto non sono generosi quando si tratta di pensare.Una difficilissima elaborazione e costruzione morale fatta di incredibili sforzi e autoinibizioni individuali e puri e leganti entusiasmi, darà una più perfetta socialità di quella in cui siamo oggi immersi. Una lentissima costruzione morale, una grande cultura, una chiara visione di infiniti problemi tecnici, sociali, igienici, economici, morali, fisiologici, ecc., una calda passione per l’ordine e per il benessere generale e soprattutto una volontà tenace ed eroica potrà avviarci ad una migliore socialità. Le parole non bastano e sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice. Le “parole” sono ancelle d’una Circe bagasciona, e tramutano in bestia chi si lascia affascinare dal loro tintinnìo.
Se ognuno pensa solo di essere un corpo di carne, allora seguirà l’istinto del proprio corpo di carne. La parola istinto è adatta al comportamento animale e non a quello umano. Ma per come vanno le cose nel mondo gli esseri umani stanno diventando sempre meno persone riflessive, esseri meno pensanti, in cerca solo di piacere fisico che disseti più l’io senza la d, incontrando solo delusioni, false verità e quel totale vuoto interiore che rende infelici.
L’uomo è l’unico essere vivente nell’universo che preferisce autoestinguersi in nome di ciò in cui crede davvero: il denaro.
Anche alla bontà si chiede che sia giusta.
Ci facciamo spaventare da ciò che definiamo brutto, quando spesso l’orrore è nascosto dietro il bello.