Simona Ruberto – Sorriso
Io non ti conoscevo e tu non conoscevi me, ti sei avvicinata e pian piano mi hai sfiorato più passava il tempo più ci conoscevamo. Alla fine però mi hai levato il sangue e lasciato un segno su di me, zanzara di merda!
Io non ti conoscevo e tu non conoscevi me, ti sei avvicinata e pian piano mi hai sfiorato più passava il tempo più ci conoscevamo. Alla fine però mi hai levato il sangue e lasciato un segno su di me, zanzara di merda!
Le persone tristi regalano il vero sorriso.
Bello… pensavo a come l’uomo sia l’unico animale capace di trasformare il ghigno in sorriso.
Un piccolo sorriso nasce e sfugge dalle labbra di luce innocente ed inconsapevole, lento scorre sulle guance per poi dolcemente naufragare in questo cuore costellato.
Un giorno ritroveremo il giorno e sorrideremo alla memoria dell’istante: fotogramma.
È bello trovarti tra le pagine di un sogno che Tu non sai e svegliarmi con l’immagine del tuo sorriso.
È il suo sorriso la mano che accarezza il cuore con amore.