Simone De Beauvoir – Ateismo
Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo.
Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo.
Un ateo che si vanta di esserlo non è per nulla diverso da un credente che cerca di imporre la sua religione. L’arroganza non fa distinzioni e non è “credibile” a priori.
– Mi spiace, non ho religione, non mi interessa.- Ma bisogna credere!- Io non credo…
L’uomo, creando Dio, ha ottenuto il duplice effetto di porsi un limite e di trovarne la giustificazione.
Il silenzio di Dio permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano dell’epiteto: chiunque non crede al loro Dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo.
Io non mi considero affatto ateo e non capisco come si possa esserlo.
Dio non crede in me… per quale motivo dovrei credere in lui?