Simone Ghisletti – Frasi sull’Italia e gli Italiani
L’omertà è solamente una parola,che non esiste.
L’omertà è solamente una parola,che non esiste.
Siamo il paese dei mille campanili, di due città che si candidano contemporaneamente alle olimpiadi, dell’individualismo spinto, del mors tua vita mea. Difficile far capire che se si sfruttano le sinergie uno più uno non fa due ma può avere un pay off maggiore.
Io non capisco. Siamo nati con le gambe, e potremmo andare ovunque, ma questo sistema ce le taglia e rende la libertà un sogno irrealizzabile. Sembra crudele, è come tagliare le ali ad un’aquila. Forse non ho capito un’altra volta e la libertà si trova senza muovere un passo, perché con la mente si può abbattere ogni limite.
Spero nella continua ingovernabilità del mio paese finché non si ottenga una governabilità continua.
I norcini prediliggono la porchetta, Berlusconi la maiala.
Siamo così abituati, noi italiani, alla religione che si manifesta in immagini dipinte o scolpite, che l’assenza del tipo di iconografia cui siamo avvezzi ci sembra sintomo di laicità. Decine di storici e di autori di testi scolastici italiani ci hanno trasmesso questa idea, e più i nostri studiosi erano laici e più tendevano a guardare con simpatia i protestanti, prendendoli, appunto, per laici. Che poi è esattamente quello che hanno sempre pensato i polemisti cattolici: fuori della Chiesa di Roma, c’è solo dell’ateismo appena appena mascherato. È così, con la mente infradiciata da questa tradizione interpretativa che, nonostante gli avvertimenti di Tocqueville, per esempio, e di Marx, ci si avvia a non capire nulla dell’America. Magari, come sta accadendo agli intellettuali italiani in questo periodo, si scopre all’improvviso che milioni di americani sono fedeli e anche fanatici, e, siccome prima non lo si sapeva, si decreta che si tratta di una novità. Se poi si tende a filosofare, allora, come s’usa in questi anni, si inventa l’ennesima nuova epoca: quella della post-secolarizzazione.
Ahi serva Italia, di dolore ostello,nave sanza nocchiere in gran tempesta,non donna di province, ma bordello!