Simone Ghisletti – Progresso
Vorrei che un giorno, la gente si ricordasse, di quello che è successo, di quello che succede, e si ricordi, di cambiare; in meglio. Vorrei che un giorno, l’evoluzione fosse solamente progresso benevolo.
Vorrei che un giorno, la gente si ricordasse, di quello che è successo, di quello che succede, e si ricordi, di cambiare; in meglio. Vorrei che un giorno, l’evoluzione fosse solamente progresso benevolo.
Non tutti riusciranno a varcare il muro invisibile del nostro “io”, non per questo ci abbatteremo! Lo stesso per noi, non riusciremo mai ad entrare nell’intimo “io” del prossimo per capirne i i suoi reali temperamenti, non per questo ci abbatteremo! Sarebbe invece triste per se stessi e per gli altri, mascherare la propria vera natura indossando misti abiti per adattarci al volere e al costume altrui!
Senza contrari non c’è progresso.
Se soltanto gli innamorati riescono a coniugare i verbi al futuro, significa che il futuro esiste nel futuro, altrimenti non esisterebbero neanche gli innamorati.
La scienza è imperfetta. Quando risolve un problema, ne crea altri.
Tutta la religione della spontaneità, della libertà, della creatività, della sessualità gronda del peso del produttivismo; anche le funzioni vitali si presentano immediatamente come funzioni del sistema economico. La stessa nudità del corpo, che pretende di essere emancipata e progressista, lungi dal trovare la naturalezza al di là degli abiti, dei tabù, della moda, passa accanto al corpo come equivalente universale dello spettacolo delle merci, per scrivere i suoi segni univoci, che si evidenziano nel linguaggio dei bisogni indotti e dei desideri manipolati.
Le passioni e gl’interessi fanno la Storia più delle idee, che poi la commentano.