Simone “Warden” Passaglia – Verità e Menzogna
È educazione negare l’evidenza.
È educazione negare l’evidenza.
Mi chiedo spesso fin dove può arrivare l’ipocrisia della gente, non mi è mai andato a genio chi recita due parti in commedia, non mi fido, non c’è verso.
La più grande stupidata che ho sentito è questa: io per te ci sarò sempre.
“La verità” ha tante sfaccettature. Ha un impronta che si chiama calvario, lungo, difficoltoso e intriso di lebbra contagiosa. Ha un tempo che si chiama disposizione… e un’emozione che si chiama empatia. Molte volte viene frantumata in mille pezzi, da chi non conosce niente oltre ad arroganza ed egoismo. Ma la “verità” ha radici solide, può essere derisa, offesa, comprata, venduta, ma la sua natura non cambia, è alimentata dalla luce che la contraddistingue e non è come sua sorella (bugia). Lei ha gambe lunghissime che non conoscono la parola “difficoltà ed ostacoli”.
Tutto quello che diciamo o scriviamo finisce sulle nostre labbra o sui nostri fogli per il bisogno incontentabile che abbiamo di crederci noi stessi. Nulla più.
Preoccupati più del tuo carattere che della tua reputazione. Perché il carattere è ciò che tu sei, la reputazione ciò che gli altri pensano tu sia.
Vestire di parole le emozioni le priva del loro incanto, ecco perché mi accontento di viverle nella loro nudità anziché raccontarle.